Storie di salute tra vita e impresa

Nell’approccio delle persone alla ricerca del benessere è in atto una forte evoluzione: i segnali che lo indicano sono molteplici anche nelle terre di Siena, sia tra chi le abita che tra chi le visita. Lo hanno testimoniato gli eterogenei portatori di esperienze intervenuti ad Aperidee al Bar Piazza d’Armi di Sarteano . Giovedì pomeriggio, il secondo appuntamento con gli “assaggi di futuro prima di cena” promossi da Confesercenti ha messo a confronto storie di salute tra vita e impresa, guardando alle prospettive dell’”essere bene” domani. La storia di Antonello Romano (Officina wellness club Torrita), che negli ultimi anni ha assistito ad un approccio alla palestra “che non è più guidato solo dalla prestanza fisica”; o quella di Elisa Burani (Studio fisioterapico Kura di Sarteano), che ha dato conto di una richiesta di trattamenti molto più ispirati alla prevenzione, al centro anche di progetti educativi come “La schiena va a scuola” a cura dell’Associazione italiana Fisioterapia.

L’aspettativa di benessere incide in modo crescente anche nelle motivazioni di viaggio che portano a scegliere questo territorio: “una richiesta che trova risposte importanti anche per una clientela turistica alto spendente – ha confermato Bruna Caira, Direttrice di Valdichiana Living – e che va in parallelo con una necessità di relazione, questione sempre più rilevante per il turismo ma, a monte, anche per le stesse comunità che vivono questo territorio”.



Sul traino della prevenzione ha convenuto anche Lucia Ceccantoni, coordinatrice del Wellness Center di Monteverdi Tuscany, a Castiglioncello del Trinoro, dove la ricerca dello star bene in senso lato porta persone sia dai dintorni che da oltre oceano: “l’opzione massaggi, ad esempio, ha già un ruolo centrale, ma sta crescendo anche la consapevolezza delle potenzialità di nuovi servizi, come i test molecolari per monitorare la longevità”. Dalle colline nei dintorni di Sarteano provenivano per l’occasione anche le materie prime arrivate da Caseificio Più, White Hill beer e Frantoio Casagni e impiegate da Davide Poggiani del Bar Piazza d’Armi per allestire gli assaggi food&drink in stile Vetrina Toscana a fine conversazione.




